Riscaldamento autonomo: i consigli per risparmiare

Il primo passo per risparmiare nell’utilizzo del riscaldamento autonomo è rappresentato dalla corretta scelta della tariffa per l’energia. Una caldaia a gas comporterà un netto incremento dei consumi durante l’inverno e, quindi, un incremento della bolletta che, se accompagnata ad una tariffa poco vantaggiosa, può raggiungere degli importi anche molto elevati. Per ridurre al minimo la spesa è fondamentale scegliere con cura la miglior tariffa disponibile sul mercato libero, in relazione alle proprie esigenze. Per una panoramica completa su tutte le tariffe attualmente disponibili sul mercato e per individuare la soluzione più conveniente è possibile consultare il comparatore di SosTariffe.it per offerte luce e offerte gas . Scegliendo le tariffe più convenienti sarà possibile ridurre le bollette energetiche e risparmiare. Ad esempio, per quanto riguarda il gas naturale, un utente “tipo” con consumo annuo di 1410 m³ può risparmiare sino a 130 euro all’anno scegliendo la tariffa giusta del mercato libero in sostituzione di una tariffa del mercato tutelato. Prima di rimettere in attività l’impianto di riscaldamento è opportuno eseguire un intervento di manutenzione ordinaria. Senza una corretta manutenzione, infatti, l’efficienza di funzionamento di un sistema di riscaldamento autonomo può registrare un netto calo che comporta un incremento sino al 30% dei consumi di gas. Per questo motivo, per risparmiare nell’utilizzo del riscaldamento autonomo, è opportuno spurgare i radiatori almeno una volta ogni 1 o 2 mesi, eliminando l’aria al loro interno e facilitando così la circolazione dell’acqua calda. Per eseguire quest’intervento è sufficiente spegnere l’interruttore della caldaia ed aumentare la circolazione dell’acqua tramite l’apposita manopola. A questo punto è sufficiente aprire leggermente la valvola di sfiato del radiatore (solitamente posizionata nella parte alta, sul verso opposto di quella di apertura e chiusura). Per massimizzare l’efficienza di funzionamento dei radiatori, dopo aver eseguito una manutenzione ordinaria degli stessi, è opportuno assicurarsi che, durante il loro funzionamento, non vi siano oggetti o tende che li coprano. E’ importante sottolineare, infatti, che coprendo i termosifoni si ostacolerà la corretta propagazione del calore, determinando un incremento dei consumi. Riscaldare una stanza vuota è poco utile e comporta un incremento dei consumi e, quindi, dei costi energetici. Quando possibile, quindi, è opportuno spegnere i termosifoni nelle stanze non utilizzate di casa. In questo modo si ridurrà il carico di lavoro della caldaia e, di conseguenza, si ridurrà l’impatto della stessa sulla bolletta. Per riscaldare casa non è necessario esagerare. Richiedere all’impianto di riscaldamento di portare la temperatura di casa sopra i 20 gradi è inutile e estremamente dispendioso dal punto di vista energetico. Da notare, inoltre, che un calore “artificiale” eccessivo non è il massimo per la salute.E’ consigliabile, quindi, impostare la caldaia su temperature non eccessive in modo tale da riscaldare la casa al punto giusto e senza esagerare. E’ consigliabile, inoltre, installare valvole termostatiche che consentono una corretta ripartizione del calore tra le stanze di casa ed ottimizzando, quindi, il funzionamento generale dell’impianto andando a ridurre i consumi.

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